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Pubblicato il 25 novembre 2025

Newsletter dell’Approvvigionamento economico del Paese

Novembre 2025

Gli sviluppi nell’ambito dell’approvvigionamento economico ci concernono tutti

Ci sono organizzazioni e istituzioni che saltano agli onori della cronaca solo quando si verifica una crisi, mentre per tutto il resto del tempo operano dietro le quinte in modo discreto e si preparano: questo è esattamente il caso dell’Approvvigionamento economico del Paese (AEP).

L’obiettivo di questa newsletter è quello di contribuire a diffondere il più possibile le informazioni relative agli strumenti e agli sviluppi dell’AEP: essere sempre al corrente del modo in cui garantisce l’approvvigionamento in beni e servizi d’importanza vitale in caso di crisi dà infatti sicurezza.

D’ora in poi vi informeremo due volte all’anno – a fine novembre e a fine maggio – sullo stato dei lavori in corso nei nostri settori specializzati Energia, Agenti terapeutici, Alimentazione, Logistica, TIC e Industria, nonché in materia di scorte. Cercheremo inoltre di fare un po’ di ordine tra gli sviluppi attuali e di guardare alle priorità future.

Al momento stiamo lavorando a tre grandi progetti:

  • la revisione parziale della legge sull’approvvigionamento del Paese (LAP);
  • lo sviluppo di una strategia dell’AEP;
  • la digitalizzazione dei principali processi dell’AEP.

Per quanto riguarda lo stato attuale della digitalizzazione e della revisione parziale della LAP, trovate tutti gli aggiornamenti a questo link. Il processo globale di sviluppo della strategia, il primo dal 2003, sarà presumibilmente concluso entro la fine del 2026. A quel punto vi informeremo anche sui contenuti. Insieme alla base legale rivista e al regolamento interno recentemente aggiornato, la strategia contribuirà alla stabilità dell’AEP.

In un mondo caratterizzato da costanti sviluppi e incertezze in materia di politica di sicurezza, un approvvigionamento economico stabile è fondamentale. La popolazione deve poter contare su di noi, motivata anche dalla nuova newsletter. Vi auguro una buona lettura!

Cordiali saluti, Roland Pfister, Delegato all’approvvigionamento economico del Paese

Diffondere il più possibile le informazioni sulle scorte di emergenza

Le scorte domestiche assumono un ruolo fondamentale in caso di emergenza: contribuiscono infatti a evitare che si creino situazioni di panico, colmano l’intervallo in cui l’approvvigionamento non è garantito e rappresentano un pilastro per il lavoro dell’AEP. È quindi fondamentale fornire costantemente informazioni sulle scorte d’emergenza, in modo sempre più capillare.

L’Approvvigionamento economico del Paese (AEP) persegue da tempo l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di costituire scorte d’emergenza. Nell’autunno del 2024 ha intensificato i suoi sforzi: insieme al commercio al dettaglio ha lanciato una nuova campagna, completa di un calcolatore e di un video esplicativo. Il passo successivo è stato la revisione dell’opuscolo «Scorte d’emergenza – per ogni evenienza». Da febbraio 2025, la versione aggiornata è disponibile gratuitamente e in italiano, francese e tedesco alla pagina dedicata dell’UFAE, nello Shop pubblicazioni federali per clienti privati o in formato cartaceo.

Dal 13 ottobre 2025, Giornata internazionale per la prevenzione delle catastrofi, è stata aggiunta anche la versione inglese. Inoltre, è in preparazione anche un opuscolo in lingua facile nelle tre lingue ufficiali. È un piacere constatare che questa pubblicazione riscuote un così grande interesse.

Ad essere ampliata è stata anche la gamma di video esplicativi: alle versioni in italiano, francese e tedesco è stata infatti aggiunta la lingua dei segni.

Confidiamo che le parti interessate seguano le raccomandazioni e costituiscano riserve per coprire i primi giorni di un’eventuale situazione d’emergenza. Ciò permetterebbe infatti di alleggerire il carico di lavoro di coloro che si occupano di ripristinare l’approvvigionamento del Paese in caso di crisi.

Per far sì che le raccomandazioni relative alle scorte d’emergenza raggiungano un numero sempre maggiore di persone, è previsto uno studio volto a capire come sensibilizzare in modo adeguato la popolazione svizzera. In tutte le sue attività, l’AEP desidera fornire informazioni concrete evitando al contempo di creare preoccupazione o panico tra la popolazione.

Revisione parziale della legge sull’approvvigionamento del Paese: preparare l’AEP alle sfide future

La legge sull’approvvigionamento del Paese (LAP) che rappresenta la base legale dell’Approvvigionamento del Paese (AEP), viene rispolverata e adeguata alle esigenze attuali e future.

Qualche giorno fa il Consiglio federale ha approvato la modifica della LAP, adottando anche il relativo messaggio. La palla passa ora al Parlamento. La revisione parziale si svolge in due fasi: le disposizioni organizzative, tra cui la novità dell’impiego a tempo pieno del Delegato, sono già in vigore dal 1° novembre 2025; secondo la pianificazione attuale, la seconda fase vede invece l’entrata in vigore delle rimanenti modifiche entro l’estate del 2027, dieci anni dopo la pubblicazione della revisione totale della legge.

Tra gli obiettivi chiave della revisione parziale rientrano:

  • precisare il concetto di situazione di grave penuria imminente;
  • ottimizzare il livello di preparazione delle misure di intervento;
  • creare e rafforzare le basi decisionali;
  • chiarire come cooperare con i partner esterni all’Amministrazione.

Questi adeguamenti mirano a modernizzare l’AEP, ad aumentare la sua capacità di reazione e a renderlo più resistente alle crisi di approvvigionamento, in particolare per gli eventi che colpiscono contemporaneamente più settori economici.

Il concetto di base della LAP rimane però invariato: il compito primario dell’approvvigionamento rimane all’economia. Se quest’ultima non dovesse più essere in grado di assicurare da sé la fornitura di beni e servizi d’importanza vitale, lo Stato interverrà a favore del settore privato con misure mirate, che avrebbero lo scopo di rafforzare o gestire la disponibilità di beni e servizi d’importanza vitale.

Approvvigionamento di agenti terapeutici d’importanza vitale: nel 2025 la situazione resta tesa

Anche per il 2025 l’approvvigionamento di agenti terapeutici d’importanza vitale in Svizzera continuerà a essere caratterizzato da perturbazioni e difficoltà. I prelievi dalle scorte obbligatorie contribuiranno a colmare le lacune. Grazie alla nuova Piattaforma degli agenti terapeutici, da luglio 2025 l’AEP dispone di uno strumento di monitoraggio efficace e all’avanguardia.

Anche l’anno in corso è stato caratterizzato da perturbazioni legate ai prodotti soggetti all’obbligo di notifica e da richieste di liberazione delle scorte obbligatorie. La situazione dell’approvvigionamento di agenti terapeutici d’importanza vitale è ancora considerata critica. Le perturbazioni riguardano sia il settore ospedaliero che quello ambulatoriale. Attualmente è considerato critico anche l’approvvigionamento di alcuni antibiotici, mentre la situazione dei vaccini sembra godere di una leggera attenuazione.

Le perturbazioni dell’approvvigionamento notificate vengono analizzate e monitorate dal Centro di notifica per i medicamenti a uso umano d’importanza vitale. Al fine di risolvere le difficoltà e garantire l’approvvigionamento del mercato, in caso di necessità si procede alla liberazione delle scorte obbligatorie. Ulteriori informazioni sulla situazione degli agenti terapeutici d’importanza vitale sono disponibili all’interno della valutazione della situazione dell’AEP e vengono aggiornate regolarmente. Le cifre esatte relative alle perturbazioni dell’approvvigionamento e alle scorte obbligatorie nel 2025 saranno comunicate all’interno della nostra prossima newsletter (maggio 2026).

Miglioramento del monitoraggio con l’aiuto della nuova Piattaforma degli agenti terapeutici

Dal 1° luglio 2025 l’AEP dispone di una nuova Piattaforma degli agenti terapeutici, che permette di registrare e monitorare le difficoltà e le perturbazioni dell’approvvigionamento di medicamenti a uso umano d’importanza vitale, dalla notifica fino alla liberazione delle scorte obbligatorie. Per la prima volta l’intero processo è coperto dalla tecnologia «end-to-end».

Grazie all’eccellente collaborazione tra diversi attori, la nuova Piattaforma è stata lanciata come da programma e rispettando i tempi e il budget.

Dopo i primi mesi, l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE) ha condotto un sondaggio presso i titolari dell’omologazione, tramite cui si indagavano i livelli di soddisfazione e di efficienza e si chiedeva se ci fossero necessità di miglioramento. I risultati saranno presentati nella prossima newsletter.

Per maggiori informazioni sulla nuova Piattaforma degli agenti terapeutici: Progetto «Nuova Piattaforma degli agenti terapeutici»

Lo sapevate?

La Confederazione dispone di scorte obbligatorie per i periodi di crisi?

Anche se è un’opinione piuttosto diffusa, non è vero che la Confederazione detiene scorte obbligatorie. Le scorte obbligatorie dei settori Alimentazione, Energia, Agenti terapeutici e Industria sono di proprietà delle aziende.

Quali aziende devono costituire scorte obbligatorie?

Si tratta delle aziende che importano scorte obbligatorie o che le vendono per la prima volta in Svizzera. Le condizioni sono stabilite dalla legge sull’approvvigionamento del Paese e dalle relative ordinanze.

Le scorte obbligatorie integrano le riserve che le aziende detengono per garantire le proprie attività. In questo modo, se si rendessero necessarie, si troverebbero già all’interno dei canali di distribuzione abituali. Le aziende provvedono regolarmente alla rotazione delle merci e si assicurano che la qualità delle scorte soddisfi i consueti standard di mercato.

Sono esenti dall’obbligo di costituire scorte le aziende che grazie alla vendita di tali merci realizzano un fatturato ridotto. Forniscono tuttavia un contributo finanziario alla costituzione di scorte nel loro settore e compensano in questo modo eventuali distorsioni della concorrenza.

Poiché le aziende acquistano, immagazzinano e vendono tali merci nell’ambito delle loro normali attività commerciali, dispongono del necessario know-how. La Confederazione sfrutta questa loro caratteristica obbligandole a costituire scorte: così facendo non deve quindi creare e mantenere queste competenze in prima persona e può risparmiare sui costi. L’Amministrazione federale si occupa comunque di controllare che le aziende adempiano il loro obbligo di costituire scorte.

Merci oggetto delle scorte obbligatorie

Le scorte obbligatorie contengono derrate alimentari e alimenti per animali (principalmente cereali, zucchero, riso, oli e grassi commestibili, caffè), fonti energetiche (benzina, diesel, olio da riscaldamento, cherosene, barre di uranio), agenti terapeutici (principalmente antibiotici, analgesici, vaccini) e piccole quantità di granulati plastici per la produzione di imballaggi. Le scorte possono coprire il fabbisogno nazionale fino a 3-6 mesi.

L’economia è responsabile dell’approvvigionamento del Paese in beni d’importanza vitale. Se non è più in grado di garantire l’approvvigionamento da sé, l’AEP interviene con prelievi dalle scorte obbligatorie.

Costo e valore delle scorte

Le scorte obbligatorie hanno un valore di mercato complessivo di circa 3 miliardi di franchi. Ciascuno di noi vi contribuisce con circa 13 franchi all’anno.

Nell’ambito delle scorte obbligatorie, i settori economici hanno la possibilità di fondare organizzazioni di auto-aiuto di diritto privato (organizzazioni di proprietari delle scorte obbligatorie). Tali organizzazioni esistono attualmente per i carburanti e combustibili liquidi (CARBURA), le derrate alimentari e gli alimenti per animali (réservesuisse), gli agenti terapeutici (Helvecura), i concimi (Agricura) e il gas naturale (Provisiogas).

Sulla base della legge sull’approvvigionamento del Paese, le organizzazioni di proprietari delle scorte obbligatorie possono istituire fondi di garanzia a copertura dei costi di deposito. Le aziende che importano merci soggette all’obbligo di costituire scorte o che le immettono in commercio per la prima volta sul territorio nazionale versano un contributo a un fondo di garanzia.

I fondi di garanzia sono gestiti dalle organizzazioni di proprietari delle scorte obbligatorie e vengono utilizzati per coprire i costi e i rischi di prezzo sostenuti dalle aziende per via dell’obbligo di costituire tali scorte. Inoltre, le organizzazioni di proprietari delle scorte obbligatorie effettuano controlli per conto della Confederazione per garantire il rispetto degli obblighi relativi allo stoccaggio. Nel suo ruolo di autorità di vigilanza e tenendo conto degli obblighi internazionali della Svizzera, l’UFAE assicura che l’importo dei contributi versati ai fondi di garanzia sia adeguato e che i fondi siano utilizzati per lo scopo previsto.

I dati relativi alle scorte obbligatorie per il 2024 sono disponibili qui.