Penuria di elettricità: misure aggiornate e nuove soluzioni settoriali per gli impianti centralizzati di depurazione delle acque di scarico
Berna, 05.12.2025 — Nella sua seduta del 5 dicembre 2025 il Consiglio federale ha preso visione dell'aggiornamento delle misure di gestione dei consumi applicabili nel caso in cui si verifichi una situazione di grave penuria di elettricità. Ha anche preso atto dei risultati della consultazione su quella che, per il momento, costituisce l’ultima soluzione settoriale, e cioè le eccezioni previste per gli impianti centralizzati di depurazione delle acque di scarico.
In una situazione di penuria di elettricità, l'energia a disposizione deve essere utilizzata nel miglior modo possibile. L'Approvvigionamento economico del Paese (AEP) si è dotato di misure di gestione dei consumi applicabili al settore dell'elettricità. Ne fanno parte il contingentamento, il contingentamento immediato e i disinserimenti della rete, che dovranno contribuire a garantire l'approvvigionamento in elettricità e la stabilità della rete.
Sono tuttavia previste eccezioni e regolamentazioni settoriali per alcune infrastrutture e alcuni servizi d'importanza vitale, ossia il trasporto pubblico e il trasporto merci ferroviario, la telefonia mobile e ora anche gli impianti centralizzati di depurazione delle acque di scarico (IDA centralizzati).
Eccezioni per gli IDA centralizzati
Le eccezioni in caso di contingentamento e di contingentamento immediato mirano a evitare che si verifichino problemi igienico-sanitari nonché un inquinamento grave e irreversibile delle acque. La nuova regolamentazione settoriale ha due obiettivi: garantire l'approvvigionamento e ridurre al contempo il consumo di elettricità da parte degli IDA centralizzati. In occasione della consultazione, le misure settoriali per gli IDA centralizzati sono state ampiamente accolte.
Il progetto di ordinanza per gli IDA centralizzati prevede di suddividere le misure in due fasi:
· tasso di contingentamento pari o superiore all'85 per cento: gli IDA centralizzati procedono alla disattivazione o alla riduzione dell’impiego di impianti ausiliari non rilevanti per la sicurezza, come quelli per l’areazione o per il trattamento dell'aria di scarico.
· tasso di contingentamento inferiore all'85 per cento: gli IDA centralizzati disattivano anche gli impianti di filtraggio e i sistemi per l'eliminazione dei microinquinanti.
Queste misure possono risultare non conformi con il diritto in materia di inquinamento atmosferico e protezione delle acque. Se le misure compromettono l'approvvigionamento di acqua potabile o se la qualità dell'acqua rischia di subire un peggioramento significativo, nella seconda fase i Cantoni possono procedere alle relative eccezioni.
Aumento del livello di preparazione
In seguito alla valutazione dei risultati della consultazione in merito all'ultima soluzione settoriale, anche i progetti di ordinanza sul contingentamento e sul contingentamento immediato sono stati rivisti e contribuiscono ora a raggiungere un livello di preparazione superiore. Al loro interno non si trovano solo le eccezioni per gli IDA centralizzati ma anche quelle applicabili alle telecomunicazioni e ai trasporti pubblici. Sono stati inoltre specificati i requisiti per i consumatori multisito e per lo scambio di contingenti.
Anche il progetto di ordinanza sul disinserimento della rete elettrica è stato adattato: è ora per esempio specificato più nel dettaglio per quali soggetti e a quali condizioni si applicano ulteriori eccezioni al disinserimento della rete.
Le misure di gestione vengono regolarmente aggiornate. Il Consiglio federale era stato informato per l'ultima volta il 29 settembre 2023 sullo stato delle misure di gestione dei consumi (contingentamento, contingentamento immediato e disinserimento della rete). Le ordinanze si trovano tutt'ora allo stato di progetto. Diventeranno giuridicamente vincolanti solo nel momento in cui, in caso di effettiva situazione di penuria, entreranno in vigore nella loro versione definitiva.
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