Misure
La nostra società dipende fortemente dall’energia nelle sue varie forme. Per evitare una grave penuria – o gestirla senza pesanti conseguenze per l’economia e la popolazione –, il settore Energia (coadiuvato dai settori Industria e TIC) elabora misure riguardanti l’elettricità, il gas naturale, il petrolio e la legna.
Misure relative all'elettricità
In caso di penuria di energia elettrica, in una prima fase la popolazione viene invitata a ridurre il consumo di energia a casa, al lavoro e nel tempo libero, in modo da evitare o rimandare il più possibile ulteriori misure che possono avere un forte impatto sull’economia e sulla popolazione.
Consigli di risparmio applicabili sempre e ovunque
- Utilizzate le scale – fate a meno delle scale mobili e dell’ascensore
Gli ascensori consumano energia soprattutto quando li usiamo: ecco perché salire le scale non solo ci tiene in forma, ma ci fa anche risparmiare elettricità. - Staccate la spina dagli apparecchi elettrici che non utilizzate
Evitate la modalità standby che consuma energia: staccate la spina, o più semplicemente collegate le apparecchiature elettriche a una ciabatta multipresa, così basterà spegnere solo la ciabatta. Questo vale anche per i caricabatterie di telefoni cellulari, computer portatili o spazzolini da denti. - Riscaldate le stanze in cui soggiornate di giorno fino a un massimo di 20°C (inverno)
Riscaldando una stanza di un grado in meno si risparmia circa il 6% di energia. Regolate il calore con la valvola o il termostato del radiatore e non con l’apertura delle finestre. - Raffreddate le stanze in cui soggiornate di giorno fino a un massimo di 28°C (estate)
Per ogni ulteriore grado di raffreddamento si utilizza il 3% di energia in più. Sfruttate l’ombra e la notte per raggiungere la temperatura ottimale. - Evitate l’uso delle stufette in inverno e dei condizionatori d’aria in estate.
I termoventilatori mobili, i radiatori e i condizionatori d’aria sono alcuni dei grandi «divoratori di corrente» in casa e in ufficio. Utilizzate tali dispositivi solo in caso di vero bisogno e solo per breve tempo. - Arieggiate per poco tempo ma in modo ottimale aprendo in contemporanea più finestre possibili
Per avere un buon clima negli ambienti e per evitare la formazione di muffe è importante far entrare aria fresca e ricca di ossigeno. Il modo più efficace è arieggiando regolarmente per qualche minuto. Evitate di lasciare le finestre aperte a ribalta. Se dormite con la finestra aperta spegnete il riscaldamento, altrimenti riscalderete l’aria notturna. - Evitate l’illuminazione superflua
Dove non c’è nessuno, non c’è bisogno di luce. Accendete la luce solo nella stanza in cui soggiornate. Non utilizzate luci elettriche decorative o illuminazioni esterne non necessarie
In casa
- Utilizzate meno acqua calda possibile
Riducete la durata della doccia e rinunciate al bagno in vasca. Lavatevi le mani con l’acqua fredda. Non sciacquate le stoviglie sotto l’acqua corrente calda. Utilizzate la lavastoviglie e scegliete i programmi ecologici. - Fate il bucato con meno energia
Scegliete programmi ecologici e utilizzate la lavatrice alla temperatura più bassa possibile, in base al principio: caldo quanto basta, più freddo possibile. Cercate di lavare meno, per esempio appendendo i maglioni all’aria fresca durante la notte. - Fate a meno dell’asciugatrice
Lasciate asciugare i vestiti all’aria. Se proprio dovete utilizzare l’asciugatrice scegliete il programma «pronto stiro» anziché «asciugatura extra». Prima di asciugare, assicuratevi che il bucato sia stato centrifugato bene. - Stirate il meno possibile o rinunciate del tutto alla stiratura
- Alzate la temperatura del frigorifero e del congelatore rispettivamente a 7°C e -18°C.
È possibile risparmiare energia alzando leggermente la temperatura interna del frigorifero a 7°C. Si ottiene infatti lo stesso effetto di 5°C, ma si risparmia circa il 15% di energia, a seconda dell’apparecchio. Nel freezer una temperatura di -18°C è sufficiente per congelare a lungo gli alimenti. - Risparmiate energia quando cucinate
Evitate le pietanze che devono cuocere a lungo in forno. Se possibile, accendete una sola piastra e utilizzate sempre un coperchio. Spegnete il forno in anticipo per sfruttare il calore residuo – se possibile fate lo stesso con i fornelli. - Non utilizzate console, computer da gioco e video streaming
- Non utilizzate attrezzature e strutture per il benessere come solarium, sauna, idromassaggio, bagno turco, cabina a infrarossi e poltrone per massaggi.
Condividete questi consigli di risparmio con la famiglia e gli amici. Risparmiando insieme si ottengono più risultati!
Al lavoro
- Evitate illuminazioni superflue
Controllate gli ambienti di sera e prima del fine settimana. Spegnete tutte le luci dell’edificio. Fate a meno delle insegne al neon e dell’illuminazione nelle vetrine. - Evitate di ricorrere al riscaldamento e all’aria condizionata se non è necessario
- Al di fuori dell’orario di lavoro riducete la temperatura negli uffici e nelle officine a 16°C.
- Fate un giro di controllo prima di andare a casa e chiudete tutte le finestre e le porte.
- Se possibile, spegnete l’aria condizionata.
Diffondete questi consigli di risparmio in tutta l’azienda. Risparmiando insieme si ottengono più risultati!
A scuola
- Evitate l’illuminazione superflua
Dopo le lezioni spegnete le luci dell’aula e dell’edificio scolastico. Rinunciate all’illuminazione esterna non strettamente necessaria. - Riscaldate il meno possibile gli ambienti inutilizzati
Le sale multifunzione, le palestre e l’aula magna non devono essere riscaldate costantemente. Allo stesso modo, il riscaldamento può essere ridotto al minimo per l’intero edificio scolastico durante le vacanze.
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Su SwissEnergy troverà ulteriori informazioni sull'efficienza energetica di case, edifici, mobilità e aziende.
- Utilizzate le scale – fate a meno delle scale mobili e dell’ascensore
La Confederazione può limitare o vietare l’impiego di energia elettrica per determinati impianti, apparecchi, servizi o attività. Si tratta di una procedura che avviene per gradi (fasi di escalation), in base alle circostanze, partendo da una limitazione dei comfort, come il divieto di illuminazione architetturale degli edifici, fino ad arrivare a misure più drastiche come la chiusura delle aziende.
Le fasi di escalation sono state sviluppate in collaborazione con il mondo economico e i Cantoni al fine di ridurre al minimo i danni per l’economia e le distorsioni della concorrenza. Le limitazioni e i divieti riguardano sia gli spazi pubblici che privati. I beni e i servizi di importanza vitale non devono essere toccati in modo sostanziale.
Il catalogo delle misure viene stabilito al momento dell’attuazione, in base alla situazione specifica. A seconda dell’entità della penuria, il Consiglio federale decide quali limitazioni e divieti pronunciare. Nella sua decisione, l’Esecutivo tiene conto – oltre che del potenziale di risparmio e dell’attuabilità delle misure – anche dell’impatto sull’economia e sulla società. I Cantoni hanno il compito di controllare il rispetto delle limitazioni e dei divieti disposti.
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Se le limitazioni e i divieti non portano al risparmio energetico auspicato, la fase successiva prevede il contingentamento (e, in casi urgenti, il contingentamento immediato) dei grandi consumatori (consumo annuo di almeno 100 MWh). La misura riguarda più di 34 000 grandi consumatori, responsabili di circa la metà dei consumi di elettricità in Svizzera. Ognuno di loro deve risparmiare una determinata quantità di elettricità, ovvero ne può consumare soltanto un contingente definito.
Oltre ad avere un grande potenziale di risparmio, concentrandosi su questo gruppo di consumatori il contingentamento assume carattere vincolante e i suoi effetti sono misurabili rapidamente. Di norma i grandi consumatori dispongono di un contatore che misura il consumo nel tempo e può trasmetterlo automaticamente al gestore della rete di distribuzione. La maggior parte dei consumatori finali con un consumo annuo ridotto non dispone invece ancora di questo metodo di misurazione e non può quindi né calcolare né misurare il proprio risparmio.
Il contingentamento e il contingentamento immediato possono essere decisi dal Consiglio federale insieme a limitazioni e divieti generali per ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza.
Il contingentamento e il contingentamento immediato sono misure essenziali per evitare interruzioni programmate della corrente (i cosiddetti disinserimenti ciclici della rete) che avrebbero conseguenze molto più rilevanti per il mondo economico e la popolazione.
La durata prevista per il contingentamento è di un mese. Il competente gestore della rete di distribuzione calcola il contingente di ogni grande consumatore per il periodo di contingentamento. Le quantità soggette a contingentamento vengono comunicate al consumatore tramite decisione per ogni centro di consumo. I grandi consumatori possono gestire il contingente nel corso del mese in base alle loro esigenze e trasferirlo interamente o in parte ad altri grandi consumatori entro la fine del rispettivo periodo di contingentamento (scambio di contingenti), per esempio tramite piattaforme apposite o intermediari. Sono tuttavia tenuti a osservare determinati obblighi di notifica a un servizio di coordinamento dell’AES per consentire la verifica del rispetto dei contingenti. Il trasferimento di contingenti non deve pregiudicare né la corretta attuazione né l’efficacia del contingentamento o di altre misure di gestione dell’energia elettrica.
Il contingentamento immediato è più rapido: riguarda lo stesso gruppo di consumatori e può entrare in vigore nel giro di pochi giorni. Il periodo di riferimento è di un giorno. I grandi consumatori calcolano autonomamente il proprio contingente giornaliero. Nel caso del contingentamento immediato non è possibile trasferire contingenti.
Le aziende e gli enti pubblici che dispongono di numerosi grandi consumatori all’interno di diversi comprensori (i cosiddetti consumatori multisito) hanno tuttavia la possibilità, sia in caso di contingentamento che di contingentamento immediato, di considerare i loro diversi contingenti come un insieme unico e di gestirli autonomamente su tutto il territorio svizzero. A questo scopo devono prima registrarsi sull’apposita piattaforma dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES).
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L’ultima misura di gestione possibile è costituita dai cosiddetti disinserimenti ciclici della rete, ossia interruzioni programmate della corrente allo scopo di evitare un collasso generale della rete e quindi un blackout. A tal fine, vengono disinserite alternativamente singole aree della rete.
I consumatori finali che offrono servizi di importanza vitale, come l’approvvigionamento di energia e acqua, le autorità e le organizzazioni di soccorso e sicurezza e le loro centrali di pronto intervento nonché l’assistenza medica di base possono essere esclusi, se possibile dal punto di vista tecnico e solo occasionalmente, dai disinserimenti della rete. Con forti restrizioni, le conseguenze per l’economia e la popolazione sarebbero infatti gravi, e si fa quindi tutto il possibile per evitarle e ricorrervi soltanto una volta esaurite tutte le altre possibilità e misure.
Se, come «ultima ratio», il Consiglio federale dovesse disporre i disinserimenti della rete, sono previste diverse varianti. Su richiesta del mondo economico, una di queste prevede una finestra temporale giornaliera di quattro ore durante la quale tutte le regioni della Svizzera vengono rifornite contemporaneamente di elettricità.
Misure relative al gas naturale
Gli appelli a ridurre i consumi, rivolti alla popolazione e al mondo economico, illustrano come si possa risparmiare in modo semplice gas a casa o sul posto di lavoro: abbassando la temperatura dei locali, riducendo il consumo di acqua calda o usando determinati accorgimenti con il forno e i fornelli. Scopo degli appelli è evitare una situazione di penuria.
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In una situazione di penuria le aziende svizzere dotate di impianti bicombustibili (gas/petrolio) possono commutare tali impianti e farli funzionare a petrolio. La commutazione può essere disposta mediante un’ordinanza.
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Le limitazioni e i divieti di utilizzo mirano a ridurre il consumo giornaliero di gas. I beni e i servizi di importanza vitale non vengono toccati in modo sostanziale. Le misure principali riguardano la riduzione della temperatura negli ambienti e dell’acqua calda, in particolare negli ambienti di lavoro. Le riduzioni possono essere estese anche alle abitazioni.
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Nel quadro di un contingentamento, per un determinato periodo i consumatori interessati da questa misura hanno diritto soltanto a una quantità ridotta di gas (contingente). Il contingentamento si applica a tutti i consumatori che non rientrano nella categoria dei «consumatori protetti», che comprende per esempio le economie domestiche e servizi sociali fondamentali come gli ospedali o le organizzazioni di soccorso.
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OIC Gas è l’organizzazione di intervento in caso di crisi per la fornitura di gas in situazioni straordinarie. È subordinata all’Approvvigionamento economico del Paese e si attiva su sua indicazione in caso di penuria di gas.
Misure dell'AEP relative al petrolio
In Svizzera per determinati beni di importanza vitale vige l’obbligo di costituire scorte obbligatorie. Le imprese interessate devono costituire e gestire le scorte contribuendo in tal modo alle misure di approvvigionamento. La Confederazione esercita un’attività di vigilanza sulle scorte e ne facilita il finanziamento.
Le scorte possono essere disponibili nel giro di alcuni giorni lavorativi permettendo così di sostenere l’offerta in caso di difficoltà di approvvigionamento.
La Svizzera ha per esempio partecipato alla liberazione collettiva di scorte di prodotti petroliferi da parte dell’AIE nel marzo del 2022 dopo l’aggressione all’Ucraina.
Se necessario possono essere adottate misure di contenimento dei consumi singole o combinate.
I cosiddetti «appelli a ridurre i consumi» sono intesi a produrre un cambiamento delle abitudini della popolazione in materia di mobilità e consumo di carburante, ad esempio tramite uno stile di guida adeguato, l’uso più frequente dei trasporti pubblici, il car pooling o un minor utilizzo dei veicoli privati per le attività del tempo libero.
Altre misure possono essere disposte dal Consiglio federale e contribuire a ridurre il consumo di carburante (p. es. limite di velocità).
Contingentamento del cherosene
Se a seguito di una liberazione prolungata o molto ampia delle scorte obbligatorie non è più possibile garantire interamente l’approvvigionamento di cherosene o se le scorte obbligatorie sono pressoché esaurite, la vendita di cherosene può essere limitata in maniera mirata tramite l’entrata in vigore dell’ordinanza sul contingentamento. In questo modo, riducendone la vendita, se ne ridurrà indirettamente anche il consumo negli aeroporti svizzeri.
Durante il contingentamento i fornitori devono rifornire i partner contrattuali consegnando loro il contingente calcolato per il periodo in questione. Non è contingentato il cherosene per voli di soccorso, di spegnimento e di ricerca.
Razionamento di benzina e diesel
Grazie al razionamento sarà possibile, in caso di crisi duratura, limitare il consumo dei carburanti continuando così a garantire la mobilità della popolazione e il funzionamento dell’economia.
Durante un periodo di razionamento di benzina e diesel, a tutti i detentori di veicoli deve essere attribuita una quantità massima di carburante («diritti di acquisto») in base al tipo di veicolo e per un determinato periodo. L’attribuzione di questi diritti avviene sulla base della banca dati «Sistema d’informazione sull’ammissione alla circolazione (SIAC)» dell’Ufficio federale delle strade. Nel periodo di razionamento sarà possibile fare rifornimento soltanto presentando i relativi titoli di acquisto (elettronici).
Per limitare gli oneri amministrativi, verranno rilasciati perlopiù titoli unitari per categoria SIAC. Determinati gruppi di veicoli, come quelli di emergenza, sono esclusi dal razionamento.
Gestione regolamentata dell’olio da riscaldamento
La gestione regolamentata dell’olio da riscaldamento viene ordinata in caso di crisi grave e duratura dell’approvvigionamento per ridurre i consumi in modo mirato.
Si basa sui consumi medi individuali annui del periodo di riferimento. Il gestore o il proprietario dell’impianto di riscaldamento deve compilare una dichiarazione in merito.
I proprietari di un impianto di riscaldamento possono scegliere liberamente il proprio fornitore. Per effettuare la consegna, il fornitore deve però verificare che il livello del serbatoio sia inferiore alla metà.