Problemi logistici o eventi gravi come una pandemia o una guerra pregiudicano l’approvvigionamento della Svizzera in beni o servizi vitali. Qui di seguito è riportata un’analisi dell’Approvvigionamento economico del Paese (AEP) riguardo alla situazione attuale in Svizzera nei settori alimentazione, energia, agenti terapeutici, TIC, logistica e industria.
Valutazione della situazione dall'Approvvigionamento economico del Paese AEP
Valutazione della situazione dall'Approvvigionamento economico del Paese AEP (in francese) (PDF, 279 kB, 16.05.2023)(è aggiornato regolarmente)

In generale
L’approvvigionamento della Svizzera in beni e servizi vitali è attualmente garantito. La dipendenza diretta del nostro Paese dall’Ucraina è bassa. Il conflitto può tuttavia portare indirettamente a insufficienze e penurie in molti settori, in particolare in seguito a reazioni a catena. La dinamicità della situazione non ci permette di stabilire in maniera esaustiva quali settori o prodotti potrebbero essere colpiti. Pertanto, la situazione viene monitorata da vicino in collaborazione con i rami interessati.
La dipendenza è chiara nel settore dell’energia. La Svizzera, che non dispone di impianti di stoccaggio del gas, si procura il gas naturale all’estero. Quasi la metà proviene dalla Russia e una parte è convogliato dai gasdotti che attraversano il territorio ucraino.
L’AEP - unitamente all’UFAE quale suo organo di stato maggiore - è responsabile dell’approvvigionamento di beni e servizi d’importanza vitale in situazioni di grave penuria alle quali l’economia non è grado di far fronte. Ciò vale in particolare nei settori energia, alimentazione, agenti terapeutici, TIC, industria e logistica. L’AEP ha a tal fine adottato vari provvedimenti.
FAQ sull’approvvigionamento economico del Paese
La situazione attuale dell'approvvigionamento energetico:
L’approvvigionamento di derrate alimentari potrebbe essere intaccato?
L’approvvigionamento di derrate alimentari d’importanza vitale è per ora garantito, anche grazie al significativo contributo della produzione interna, tuttavia le importazioni restano necessarie. In caso di penuria, in Svizzera sono disponibili scorte obbligatorie di generi alimentari di base (cfr. Rapporto sulla costituzione di scorte obbligatorie)
La guerra in Ucraina può avere conseguenze sul mercato dei concimi?
La situazione sul mercato dei concimi è tesa già da tempo, per molteplici ragioni. Per ovviare a questo problema il DEFR ha deciso di liberare una parte delle scorte obbligatorie di concimi. Finora si è ricorso solo in misura modesta a questa possibilità. I fertilizzanti azotati sono attualmente disponibili sul mercato. La futura disponibilità di concimi è influenzata anche dall’evoluzione del mercato del gas. Negli ultimi mesi la produzione di ammoniaca, un componente principale dei concimi azotati, è diminuita nel mondo intero a causa dei prezzi elevati del gas naturale. Considerato l’incerto sviluppo, la liberazione delle scorte obbligatorie di concimi rimane in vigore.
I cittadini dovrebbero avere una scorta di beni d’importanza vitale?
È sempre sensato e raccomandabile costituire scorte d’emergenza. Eventi naturali, interruzioni delle catene di fornitura, penurie di energia elettrica, attacchi informatici e guerre – la lista dei possibili eventi che possono ripercuotersi sull’approvvigionamento è lunga. L’insorgere della crisi legata al COVID-19 all’inizio del 2020 ha dimostrato che anche solo il comportamento della popolazione può portare a penurie in caso di repentino aumento della domanda. Inoltre, già durante la pandemia vi sono stati ritardi significativi nella circolazione internazionale delle merci. Non è ancora possibile stabilire se e come l’approvvigionamento di derrate alimentari d’importanza vitale cambierà con la guerra in Ucraina.
Per alcuni prodotti terapeutici, l'approvvigionamento è stato difficile per qualche tempo. Qual è la situazione generale oggi?
Il Centro di notifica degli agenti terapeutici dell’UFAE (Centro di notifica degli agenti terapeutici (admin.ch)) registra rapidamente le interruzioni nelle forniture di medicinali e comunica le misure per garantire l’assistenza ai pazienti (Penurie attuali (admin.ch)).
Per alcuni prodotti terapeutici, la fornitura continua a essere difficile a causa delle interruzioni causate dai casi di COVID-19, della mancanza di capacità di trasporto e della carenza di materie prime. La situazione è ora aggravata dall'aumento della domanda in Ucraina e dall'afflusso di rifugiati. AEP continua a monitorare e analizzare attentamente la situazione delle forniture per poter intervenire rapidamente e ordinare le misure necessarie, se necessario.
Il COVID-19 potrebbe causare nuovamente problemi il prossimo inverno?
L'inverno porterà ulteriori difficoltà: Una nuova ondata di malati di COVID-19 (questa volta gestita nella norma) e di influenza si aggiungerà alle difficoltà generali causate dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina. Il mercato deve già fare i conti con scorte limitate, lunghi tempi di consegna e condizioni logistiche difficili, che si riflettono in un forte aumento delle interruzioni delle forniture in questo settore. Ulteriori problemi si profilano a causa delle minori capacità produttive all'estero e in Svizzera, soprattutto per la carenza di gas.
Come si presenta l'attuale situazione a livello di oppioidi orali?
L’UFAE ha per esempio liberato le scorte obbligatorie di oppioidi orali a causa della loro difficile reperibilità. L’ordinanza in questione è entrata in vigore il 15 marzo. Da qualche tempo ormai l’offerta di questi forti antidolorifici è insufficiente in Svizzera. Si è quindi deciso di liberare le scorte obbligatorie per sostenere il mercato su più larga scala e migliorare l’assistenza ai pazienti.
La Svizzera ha previsto una scorta di pastiglie di iodio per un’eventuale contaminazione radioattiva
L’approvvigionamento di pastiglie di iodio in Svizzera è garantito. Chiunque viva nel raggio di 50 chilometri da una centrale nucleare ha ricevuto la quantità necessaria (sei pastiglie di iodio per persona) nel 2014. La prossima distribuzione è prevista per il 2024. I Cantoni conservano in depositi pastiglie di iodio da distribuire, in caso di incidente, alle persone che vivono al di fuori di tale raggio. Le pastiglie sono disponibili anche nelle farmacie, rifornite dalla Farmacia dell’esercito, che ne detiene uno stock.
La guerra in Ucraina ci ha fatto capire quanto siano importanti le scorte obbligatorie. Le scorte saranno ora rivalutate e adeguate?
Ogni quattro anni - la prossima volta nel 2023 - l'UFAE redige un rapporto sulle scorte. In vista della prossima edizione stiamo rivalutando l'assortimento e i quantitativi in tutti i settori, documentando le modifiche. Registriamo anche le possibili tendenze verso nuovi sviluppi, ossia eventuali riduzioni o ampliamenti di una scorta obbligatoria. Attualmente, per esempio, stiamo valutando un aumento delle scorte di granulati di plastica, utilizzati per produrre imballaggi per prodotti alimentari o medicinali. È previsto anche un aumento delle scorte obbligatorie di prodotti alimentari.
L'UFAE può decidere che cosa eventualmente aggiungere alle scorte obbligatorie?
No. Per includere un nuovo prodotto nella gamma di scorte obbligatorie è necessaria una decisione del Consiglio federale e una nuova ordinanza. L'entità delle scorte e la qualità dei beni sono stabilite dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
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Ultima modifica 12.10.2022