Economia

Come prepararsi, cosa fare

Se l’elettricità scarseggia, diventa fondamentale il contributo di ogni cittadino e di ogni azienda. Anche senza l’adozione di misure statali tutti possono diminuire i consumi, per esempio rinunciando ad utilizzare apparecchi elettrici non indispensabili. Il settore e lo Stato si tengono sempre pronti ad affrontare una crisi nella fornitura di elettricità, ma è soprattutto una precisa responsabilità del singolo non farsi trovare impreparato.

Un intervento statale, qualora necessario, sarà predisposto in modo da non avere conseguenze troppo incisive né per la popolazione né per l’economia. Per questo, prima di arrivare al disinserimento della rete, verranno prese in considerazione le misure di gestione, la limitazione dei consumi e il contingentamento.

Inoltre, possono verificarsi interruzioni della corrente in relazione a penuria di energia elettrica, sia impreviste che conseguenti a interruzioni di corrente, l'ultima delle misure di gestione disponibili.

Per poter reagire correttamente, l’economia non deve farsi cogliere impreparata. L’esperienza insegna che essere pronti permette una reazione più rapida ed efficiente. Le aziende grandi e piccole, di qualsiasi settore, possono così ridurre i danni di un’interruzione o di una penuria di corrente.

Queste pagine forniscono consigli utili per prepararsi ad affrontare una situazione di questo tipo; si tratta di una serie di suggerimenti non esaustiva.

Gestione della continuità operativa

Il miglior modo per prepararsi a uno scenario di questo tipo è procedere a un’analisi sistematica dei processi aziendali e dedurne strategie e misure per poter agire prontamente in caso di interruzione di corrente. Predisponendo una cosiddetta gestione della continuità operativa (Business Continuity Management, BCM), è possibile proteggere l’azienda da diverse minacce.

La gestione della continuità operativa può essere garantita con quattro semplici passi:

1. analizzare i processi aziendali: identificare le fasi critiche, ossia le fasi in cui un’interruzione può causare danni ingenti, e la loro sequenza. Occorre stabilire la durata massima dell’interruzione tollerabile per le varie fasi di lavorazione;
2. definire gli obiettivi di protezione: stabilire le attività e i processi che devono essere portati avanti e definire le priorità;
3. definire delle misure: stabilire quali misure permettono di superare l’interruzione dei processi critici e mitigare gli effetti di un’interruzione o di una penuria di corrente;
4. verificare le misure: convalidare l’efficacia delle misure adottate.

Queste quattro fasi devono essere ripetute periodicamente (almeno ogni 4 anni) e, laddove necessario, adeguate. La gestione della continuità operativa è una misura valida che consente di osservare i processi aziendali e la catena di approvvigionamento nel loro insieme, riconoscerne i passaggi principali e reagire rapidamente e in modo flessibile ad eventi inaspettati. 

Misure edili

Costruendo o ristrutturando un edificio è possibile prevedere misure che permettono di ridurre la dipendenza dalla fornitura di corrente, e quindi di smorzare gli effetti di un’interruzione della fornitura. È possibile per esempio

• isolare tutti gli edifici in base agli standard più moderni;
  
• dotare i magazzini refrigerati di un’anticamera per consentire un migliore isolamento;
• garantire il funzionamento basilare dei magazzini automatizzati anche in assenza di corrente;
• prevedere numerose fonti di luce naturale (p. es. nei locali adibiti alla vendita);
• progettare le stalle in modo da rendere possibile l’aerazione manuale;
• prevedere una modalità di insilamento manuale, azionabile senza corrente.

Esistono numerose altre possibilità di rendere la fornitura energetica individuale ancora più affidabile.

Per eventuali misure relative all’allacciamento alla rete elettrica si raccomanda di contattare il proprio fornitore o il gestore della rete.

Alimentazione elettrica d’emergenza

L’alimentazione elettrica d’emergenza (gruppo elettrogeno o celle a combustibile) consente di mantenere operativi gli elementi indispensabili anche in caso di lunghe interruzioni di corrente. È così possibile proteggere in particolare impianti e sistemi

• essenziali per la sicurezza di persone e animali;
• che potrebbero riportare danni permanenti in caso di interruzione della corrente (p. es. forni fusori) oppure causare ingenti danni finanziari (p. es. magazzini refrigerati);
• che hanno lunghi tempi di accensione e pulizia (p. es. camere bianche) oppure che sono indispensabili per l’impresa (p. es. centri di calcolo).

Nel progettare l’alimentazione elettrica d’emergenza vanno considerati in particolare i seguenti punti:

• fare in modo che alcune componenti aggiuntive si attivino a seconda delle priorità fissate;
• a seconda dello scopo e delle dimensioni dell’alimentazione d’emergenza, predisporre un dispositivo di commutazione per poter passare dall’alimentazione normale a quella d’emergenza;
• acquisire dimestichezza con l’alimentazione d’emergenza e verificarne regolarmente il funzionamento;
• prevede una scorta sufficiente di carburante per l’alimentazione d’emergenza e il rifornimento, tenendo in considerazione l’idoneità allo stoccaggio del carburante;
• ricordarsi che numerose ditte offrono un servizio di locazione o di prenotazione dei gruppi elettrogeni, ma occorre prevedere un allacciamento idoneo e un dispositivo di commutazione;
• predisporre gli allacciamenti per poter ricaricare elementi esterni grazie al gruppo elettrogeno;
• fare una lista di controllo di tutti gli impianti che a seguito del passaggio all’alimentazione d’emergenza devono essere riavviati (p. es. ascensori).

Si raccomanda di chiedere la consulenza di un professionista.

Il passaggio all’alimentazione d’emergenza determina in ogni caso una breve interruzione di corrente. Se anche un’interruzione minima può causare gravi danni, occorre valutare l’installazione di un gruppo di continuità.

Gruppo di continuità

I gruppi di continuità assicurano che gli impianti critici (sistemi IT, sistemi di sicurezza) funzionino – o possano essere spenti correttamente – anche in caso di interruzione della fornitura di corrente. Occorre tenere presenti in particolare i seguenti aspetti:

• definire le priorità: il gruppo di continuità può fornire solo una quantità di energia limitata che va riservata alle attività più sensibili;
• prevedere un tempo di attività sufficiente: i sistemi hanno tempi di autonomia diversi. In caso di interruzione della fornitura elettrica, è decisivo se un sistema resiste 30 minuti o due ore;
• prevedere un sistema rapido per ricaricare la batteria: se le interruzioni di corrente sono frequenti, il gruppo di continuità deve essere ricaricato completamente durante la fornitura regolare di corrente;
• effettuare test regolari: un gruppo di continuità mal allacciato o che non funziona può causare danni ingenti.

Si raccomanda di chiedere la consulenza di un professionista.

Nei settori in cui il ritmo di produzione è sostenuto, il gruppo elettrogeno non può sopperire completamente all’interruzione della fornitura, ma aiuta a proteggere da danni ingenti i principali reparti di un’azienda.

Interruzione di corrente: come prepararsi

• Dove e come è possibile un consumo ridotto di energia elettrica in azienda? Riflettere alle modalità di risparmio energetico e ridurre le attività energivore non indispensabili (p. es. illuminazione, riscaldamento).
• Discutere delle modalità di collaborazione con altre aziende del settore.
• Prevedere un’illuminazione d’emergenza a batteria (che resista almeno 2 ore) e informare i collaboratori in merito.
• Testare regolarmente l’illuminazione d’emergenza e, ove necessario, sostituire le batterie.
• Prevedere un’alimentazione d’emergenza o a batterie per i sistemi di sorveglianza e di allarme.
• Assicurarsi che le porte automatiche con alimentazione elettrica possano essere facilmente aperte e chiuse anche in modo meccanico.
• Conservare una copia stampata dei moduli / liste / tabelle più importanti (p. es. ordini, ricevute, bolle di consegna).
• Prevedere diversi canali di comunicazione e testarli regolarmente.
• Conservare i principali indirizzi e coordinate anche in formato cartaceo.
• Usare anche in ufficio almeno un laptop, in modo da disporre del tempo di autonomia della batteria.
• Creare regolarmente copie di sicurezza dei principali dati e conservarle in un posto diverso dal server.
• Concentrare le infrastrutture IT di una sede in un centro di calcolo locale e prevedere un’alimentazione di corrente ridondante (p. es. diverse reti di fornitura, alimentazione d’emergenza).
• Fare in modo che dopo un’interruzione di corrente il ripristino di riscaldamento, ascensori ecc. sia automatico e non necessiti dell’intervento della ditta produttrice o di un riavvio manuale.
• Verificare in che modo è possibile mantenere operative le principali attività aziendali in caso di interruzione della corrente e stabilire le procedure d’emergenza. Istruire i collaboratori.
• Prevedere scorte sufficienti dei principali prodotti.
• Predisporre fornitori alternativi per i principali prodotti.
• Prevedere carrelli elevatori a forche alimentati a gasolio o transpallet manuali come alternativa a quelli elettrici.
• Chiedere al produttore per quanto tempo i magazzini refrigerati / le celle frigorifere possono mantenere la temperatura impostata senza alimentazione.
• Prevedere (se necessario) un’alimentazione d’emergenza per le celle frigorifere dislocate.
• Assicurarsi che il magazzino possa continuare a soddisfare una richiesta minima anche in assenza di corrente (esclusi gli scaffali più alti e i magazzini completamente automatizzati):
  - alimentare con il gruppo elettrogeno i dispositivi più importanti del magazzino (p. es. luce, IT, ventilazione);
  - conservare anche in formato cartaceo uno schema sommario della gestione del magazzino;
  - istruire i collaboratori sul comportamento da adottare in caso di interruzione della corrente.

Durante un’interruzione di corrente …

• adeguare il tempo di lavoro e di apertura alle condizioni di luminosità.
• aprire i magazzini refrigerati il meno possibile.
• utilizzare camion refrigerati per stoccare temporaneamente la merce.

Misure da adottare durante le interruzioni di fornitura periodiche

La regolare interruzione di corrente per alcune ore complica notevolmente i processi aziendali. A seconda del settore è però possibile conservare una produzione a ritmo ridotto. Per determinare i beni la cui produzione è ancora redditizia procedere come segue:

• rilevare il tempo di equipaggiamento, avviamento e pulizia dei macchinari / delle linee di produzione;
• determinare la durata di un ciclo di produzione (inclusi i tempi di equipaggiamento, avviamento e pulizia) e raffrontarla con i tempi di disinserimento;
• osservare la sequenza logica delle varie fasi di produzione e considerare la possibilità di effettuare uno dopo l’altro, e non in contemporanea, determinati processi;
• definire il fabbisogno di personale;
• definire il volume delle scorte necessarie;
• tenere a mente che durante le interruzioni di fornitura la produzione sarà inferiore e che si avranno tempi di attesa, anche presso i fornitori;
• adeguare i tempi di lavoro e la turnazione aziendale alle interruzioni di corrente pianificate e alle mansioni da svolgere (ev. far ricorso al lavoro ridotto).

Ultima modifica 15.11.2023