La nostra società dipende fortemente dall’energia nelle sue varie forme. Per evitare una grave penuria – o gestirla senza pesanti conseguenze per l’economia e la popolazione –, il settore Energia (coadiuvato dai settori Industria e TIC) elabora misure riguardanti l’elettricità, il gas naturale, il petrolio e la legna.
La Confederazione ha approntato diverse misure in vista di una possibile penuria di elettricità. Il contingentamento riguarda i grandi consumatori con un consumo annuo di almeno 100 MWh.
I gestori delle reti di distribuzione possono avvalersi del tool di contingentamento sviluppato dall’OSTRAL (soluzione Excel) per calcolare i contingenti, elaborare decisioni, verificare il rispetto dei contingenti e segnalare infrazioni. Non hanno alcun obbligo di utilizzare un tool specifico, sono ammessi anche tool sviluppati in proprio. È peraltro importante che i gestori di piattaforme commerciali e gli intermediari rimangano tenuti a notificare all’OSTRAL (Associazione delle aziende elettriche svizzere, AES), la cessione di contingenti o parti di esse onde consentire il controllo del rispetto dei contingenti. L’obbligo di notifica vale anche per la cessione di contingenti o parti di essi direttamente tra grandi consumatori.
Anche i consumatori multi-sito riforniti da svariate reti di distribuzione (aziende o enti pubblici), con svariati grandi consumatori in svariate aree di distribuzione, devono continuare a registrarsi sul sito dell’OSTRAL. Anche in questo caso hanno l’obbligo di notificare certe informazioni all’AES come previsto dalle bozze di ordinanze sul contingentamento.
È previsto di sostituire l’attuale tool di contingentamento Excel. Il nuovo tool sarà messo a disposizione dalla Confederazione. Ulteriori informazioni in merito saranno fornite esclusivamente dalla Confederazione e dall’OSTRAL.
(14.12.2023)
Panoramica delle misure
Al giorno d’oggi nessuno può più immaginarsi la vita quotidiana senza elettricità – non funzionerebbe quasi nulla. Dobbiamo però essere consapevoli che l’energia elettrica non è disponibile all’infinito e che sono possibili difficoltà di approvvigionamento.
In caso di carenza l’Approvvigionamento economico del Paese lancerebbe innanzitutto un appello a ridurre volontariamente il consumo di energia elettrica – a casa, al lavoro e nel tempo libero. Ciò consentirebbe di prevenire o ritardare il più possibile le misure summenzionate.
La Confederazione può limitare o vietare l'uso dell'energia elettrica. Questo passo può essere fatto già in parallelo agli appelli a ridurre il consumo di energia elettrica. Le restrizioni e i divieti sono concepiti in modo graduale, a partire da una limitazione dei comfort, come il divieto di illuminazione architetturale degli edifici, fino a misure più drastiche come la chiusura delle aziende.
L'obiettivo è quello di intervenire tenendo il più possibile conto delle singole situazioni, in base all'approvvigionamento, alle condizioni meteorologiche e alle conseguenze per l'economia e la popolazione. Beni e servizi d'importanza vitale non devono essere toccati in modo sostanziale dalla penuria.
A seconda della situazione dell'approvvigionamento, il DEFR può modificare gli elenchi delle restrizioni e dei divieti in caso di carenza di energia. Questa misura viene attuata tramite ordinanza. I Cantoni sono responsabili del controllo dell'osservanza di questa misura.
Questa misura consente in realtà un risparmio esiguo, ma è di enorme importanza per informare la popolazione che il Paese sta vivendo una situazione eccezionale e prepararla psicologicamente a seguire le istruzioni impartite.
Il contingentamento e il contingentamento immediato riguardano i consumatori finali con un consumo annuo di almeno 100 MWh. Sono oltre 34 000 grandi consumatori, responsabili di poco meno della metà del consumo di elettricità in Svizzera.
Oltre ad avere un grande potenziale di risparmio, concentrarsi su questo gruppo di consumatori permette alla misura di essere vincolante e ai suoi effetti di essere misurabili rapidamente.
I contingentamenti possono essere disposti per un periodo di un giorno (contingentamento immediato) o di un mese. Nel caso di un contingentamento mensile, i grandi consumatori possono impiegare i loro contingenti a seconda del proprio fabbisogno suddividendoli nel corso del mese. L’esecuzione della misura spetta all’OSTRAL.
Il contingentamento è una misura fondamentale per prevenire le interruzioni di corrente. Di conseguenza non sono previste eccezioni. Tuttavia, l'economia - e in particolare i gestori delle infrastrutture che contribuiscono all'approvvigionamento del Paese con beni e servizi d'importanza vitale - hanno bisogno di una certa flessibilità nel contingentamento. Pertanto, si sta cercando una soluzione per il trasferimento delle quote.
L'ultima misura di gestione possibile è costituita dalle interruzioni di corrente. Il loro scopo è quello di evitare un collasso generale della rete e quindi un blackout. A tal fine, vengono disinserite alternativamente dalla rete elettrica singole aree di rete. L’esecuzione della misura spetta all’OSTRAL.
I gruppi di consumatori che offrono servizi d'importanza vitale, come l'approvvigionamento di energia e acqua, le organizzazioni di soccorso o l'assistenza medica di base possono, se tecnicamente possibile e solo occasionalmente, essere esentati dalle interruzioni di corrente. Le conseguenze per l'economia e la popolazione sarebbero gravi, con forti restrizioni. Si sta quindi facendo il possibile per evitare le interruzioni di corrente.
I principali produttori di elettricità si sono impegnati mediante un accordo a fornirsi reciproca assistenza in caso di crisi. Per garantire l’approvvigionamento si impegnano ad avere un sostegno elettrico di soccorso e ad affittarlo, di volta in volta, all’azienda che dovesse averne bisogno. Se un sostegno dovesse presentare problemi, è possibile ricorrere temporaneamente a quello di soccorso. In questo modo di garantisce un rapido ripristino della corrente.
L'associazione di categoria ha emanato una raccomandazione settoriale che definisce uno standard minimo in materia di approvvigionamento TIC: si tratta di misure concrete (best practice) per le aziende che erogano elettricità nei livelli critici da 1 a 4. Le aziende che operano a livelli inferiori sono tenute ad attuare queste raccomandazioni al livello appropriato, laddove possibile.
Infografica: possibili misure se l'energia scarseggia
In caso di penuria, l'obiettivo dell'AEP è di ridurre il consumo con provvedimenti che frenano la domanda, per superare il momento di difficoltà. Una penuria di gas può incidere pesantemente sulla vita quotidiana di diverse centinaia di migliaia di persone. Tuttavia, sia i privati che le aziende possono limitare il consumo di gas con misure tollerabili.
Riduzione del consumo di gas naturale nei nuclei familiari
Regolate correttamente la temperatura dell'impianto di riscaldamento/termostato/valvola del termosifone o riscaldate con buon senso!
A seconda di come usate le stanze e gli edifici, potete ridurre la temperatura massima del sistema di riscaldamento, dei termostati o delle valvole dei termosifoni.
Per l'impianto di riscaldamento la regola d'oro è di abbassare la temperatura di un grado, risparmiando fino al sei per cento di gas e costi. Ecco alcuni consigli:
- La temperatura massima consigliata è di 18 gradi nel soggiorno/sala da pranzo, cucina e WC, 15 gradi nelle stanze adiacenti (corridoio, anticamere), 22 gradi in bagno, 16 gradi nelle camere da letto e 20 gradi nelle camerette dei bambini.
- Abbassate la temperatura anche di notte: abbassate i termosifoni almeno un'ora prima di andare a letto (tre ore per il riscaldamento a pavimento), e riportatela al regime raccomandato solo da una a tre ore prima di alzarvi.
- Abbassate ancora di più la temperatura nelle stanze che usate poco e chiudete le porte.
- Se non siete in casa per un lungo periodo di tempo, abbassate ulteriormente la temperatura, ricordando però che riscaldare una stanza molto raffreddata richiede altrettanta energia.
- Abbassate al minimo la temperatura nelle stanze non occupate o nelle case di vacanza (ma attenzione ai danni che provoca il gelo).
- Le stesse regole valgono per i locali amministrativi (commercio, artigianato e industria, società di servizi, alberghi, centri commerciali, centri di svago): abbassate la temperatura a 18 gradi.
Usate bene l'acqua calda!
- Fate una doccia invece di un bagno.
- Non lavate i piatti sotto l'acqua corrente, ma in una bacinella.
- Riparate i rubinetti che gocciolano e gli sciacquoni che perdono.
- Non lasciate scorrere l'acqua calda quando vi lavate i denti, vi fate la barba, lavate i piatti ecc.
- Risparmiate acqua montando degli aeratori/economizzatori su rubinetti e docce.
- Se state via per più di cinque giorni, vale la pena di spegnere l'impianto di riscaldamento dell'acqua calda.
- Spegnete completamente i sistemi inutilizzati o fateli funzionare solo per evitare i danni del gelo.
Scegliete prodotti che potete preparare rapidamente e senza lunghe cotture!
Riduzione del consumo di gas naturale nelle aziende e nelle imprese
In una situazione di penuria le aziende svizzere dotate di impianti bicombustibili (gas/petrolio) possono commutarli e farli funzionare a petrolio e - nel caso di una carenza generale di combustibile - anche attingere alle scorte obbligatorie previste allo scopo.
In caso di grave penuria le aziende sprovviste di impianti bicombustibili devono attendersi a una limitazione del consumo o, a mali estremi, addirittura a un'interruzione delle attività.
Commutare gli impianti bicombustibili sulla modalità «olio da riscaldamento» è una pratica corrente, definita contrattualmente nell’industria del gas. In caso di difficoltà di approvvigionamento è possibile disporre, finché dura la crisi, la commutazione di nuovi impianti, oltre a quelli previsti contrattualmente.
Questo modo di procedere permette di garantire l’approvvigionamento dei clienti senza impianto commutabile e di ridurre rapidamente il consumo globale di gas naturale. Gli altri impianti possono funzionare con olio combustibile senza problemi e senza restrizioni. Se contemporaneamente si verificasse una penuria di olio minerale, esiste un'apposita scorta obbligatoria di olio da riscaldamento per i clienti con impianti bicombustibili.
Se le commutazioni non contrattuali e gli appelli a ridurre i consumi non bastano per compensare le difficoltà di approvvigionamento di gas naturale, saranno adottate ulteriori misure tramite il contingentamento delle forniture.
Ciò significa che per un certo periodo i clienti interessati avranno diritto soltanto a una quantità di gas ridotta (contingente) o dovranno limitare i consumi a determinate fasce orarie.
Saranno soggetti a questa misura tutti gli impianti, ad eccezione di quelli che rientrano nella categoria dei consumatori protetti, vale a dire le abitazioni private, i servizi sociali di base (esclusi l’insegnamento e la pubblica amministrazione) e gli impianti di teleriscaldamento per le abitazioni private e i servizi sociali di base. Questi ultimi comprendono anche gli ospedali, gli enti di approvvigionamento elettrico e idrico e le organizzazioni di primo intervento.
In caso di contingentamento le imprese possono accordarsi e mettersi insieme per ottenere restrizioni collettive, dividendo tra loro i rispettivi contingenti.
Infografica: quattro gradi di intervento in caso di penuria di gas
In Svizzera per determinati beni di importanza vitale vige l’obbligo di costituire scorte obbligatorie. Le imprese interessate devono costituire e gestire le scorte contribuendo in tal modo alle misure di approvvigionamento. La Confederazione esercita un’attività di vigilanza sulle scorte e ne facilita il finanziamento. Le scorte obbligatorie riguardano molti settori: alimentare (diversi generi alimentari, concimi, ecc.), energetico (benzina, olio da riscaldamento, ecc.), farmaceutico (antibiotici, analgesici potenti, insulina, ecc.). Per maggiori informazioni si rimanda alla rubrica Scorte.
Le scorte possono essere disponibili nel giro di 7-15 giorni permettendo così di sostenere l’offerta in caso di difficoltà di approvvigionamento.
In quanto membro dell’Agenzia internazionale dell’energia, la Svizzera è inoltre tenuta a partecipare alle misure di emergenza dell’Agenzia anche quando l’approvvigionamento del nostro Paese è garantito.
Le misure menzionate possono essere affiancate da una o più misure di accompagnamento. Per il diesel e la benzina ne esistono di diversi tipi.
Le misure «soft» sono intese a produrre un cambiamento nelle abitudini della popolazione in materia di mobilità e consumo di carburante, ad esempio tramite uno stile di guida adeguato, l’uso più frequente dei trasporti pubblici, il car pooling o un minor utilizzo dei veicoli privati per le attività del tempo libero.
Altre misure, da disciplinare mediante ordinanza, possono contribuire a ridurre il consumo di carburante (p. es. limite di velocità).
Oltre alla liberazione delle scorte obbligatorie, è previsto anche il contingentamento del cherosene. In questo modo, riducendone la vendita, se ne ridurrà indirettamente il consumo negli aeroporti svizzeri. Questa misura si applica a importatori e commercianti che hanno stipulato contratti di fornitura con le compagnie aeree negli aeroporti svizzeri e alle compagnie svizzere o estere che si riforniscono di cherosene nei nostri aeroporti.
Durante il contingentamento i fornitori devono rifornire i partner contrattuali consegnando loro il contingente calcolato per il periodo in questione.
Grazie al razionamento dei carburanti sarà possibile, in caso di crisi duratura, limitare il consumo dei carburanti continuando a garantire la mobilità della popolazione e il funzionamento dell’economia.
Durante un periodo di razionamento (due mesi) è possibile fare rifornimento solo nelle stazioni di servizio con personale, al quale vanno presentati i relativi titoli di acquisto. Questi ultimi, distribuiti dai Comuni, valgono per un solo periodo di razionamento.
Per limitare gli oneri amministrativi, verranno rilasciati perlopiù titoli in base alla categoria del veicolo. I titoli di acquisto sono cedibili; in questo modo è possibile soddisfare le reali necessità della popolazione. Sono inoltre previste misure particolari per i veicoli di emergenza e per quelli della Posta.
La gestione regolamentata dell’olio da riscaldamento viene ordinata in caso di crisi grave e duratura dell’approvvigionamento per ridurre i consumi in modo mirato.
La gestione regolamentata si basa sui consumi medi individuali dei due anni precedenti. Il gestore o il proprietario dell’impianto di riscaldamento deve compilare una dichiarazione, la cui plausibilità verrà verificata dai servizi competenti (Comuni).
I proprietari di un impianto di riscaldamento possono scegliere liberamente il proprio fornitore; tuttavia, per effettuare la consegna, il fornitore deve verificare che il livello del serbatoio sia inferiore alla metà.
La Svizzera ha le proprie risorse di legna da ardere. In caso di grave crisi energetica, la legna può sostituire in parte i combustibili mancanti. La legna copre circa il 5 per cento del fabbisogno energetico svizzero.
La legna presenta il vantaggio di poter essere immagazzinata a lungo e, a fronte di una domanda stabile, le riserve potrebbero coprire il fabbisogno corrente per due inverni. Se la domanda dovesse subire un’impennata, occorrerebbe disporre di riserve supplementari per coprire un secondo inverno. In caso di grave crisi energetica si può supporre che la domanda di legna da ardere aumenterà, causando problemi di approvvigionamento; dato l’elevato potenziale di sfruttamento delle foreste, la maggior produzione di legna risulterebbe una misura efficace per far fronte alla crisi.
Ultima modifica 27.11.2024